La stampa nazionale sembra particolarmente attratta da belle ragazze su OnlyFans, parlandone come esempi di originalità imprenditoriale, senza però entrare mai nel merito.
In generale online, si parla di OnlyFans come qualcosa che permette di fare soldi facili lavorando da casa, si utilizza l’espressione “sex worker” per dargli un tocco sofisticato.
La realtà dei fatti è molto più deprimente.
Creator Economy
Nella cartolina di oggi parlo della mia tiktoker preferita, cioè Emily Mariko, e del fenomeno FoodTok, cioè del grandissimo successo dei mappazzoni su TikTok.
I booktoker leggono libri che li fanno piangere come disperati. A libro finito, devono uscirne squassati dalle lacrime, lo stomaco sottosopra, psicologicamente devastati. Questo sconquasso di sentimenti, il torcibudella algoritmico, garantisce un picco di engagement dei loro video e il rialzo nelle vendite di Amazon, com’è successo per i libri di Erin Doom.
Elisa Esposito, la prof di corsivo, ha vent’anni e già da uno è sull’ottovolante della popolarità grazie a TikTok. Che impatto può avere sulla psiche di una ventenne una piattaforma che ti dà attenzione e successo, ma anche umiliazione e degradazione?
Dal passato equivoco agli spettacoli con la canzone virale fino al negozio brandizzato: la svergognata storia di Rita de Crescenzo.
Ogni tanto nei “Per Te” di TikTok spuntano degli insoliti video ambientati in Cina o in altre zone dell’Asia. Un mistero irrisolto tra geopolitica, algoritmo e propaganda cinese nella quarta puntata di TikTok & Sorrisi e canzoni.
TikTok, Sorrisi & Canzoni: puntata numero 3 con 𝗕𝗲𝗽𝗼𝗽 𝗲 𝗕𝗲𝗯𝗲, la coppia mamma & figlia che vi faranno rivalutare i content di qualsiasi mamma influencer di Instagram.
Piccole Chiara Ferragni crescono (su TikTok) tra balletti, unghie molto lunghe e almeno un breakdown mentale al mese.
Seconda puntata di TikTok, Sorrisi & Canzoni dedicata a Carlotta Fiasella.
TikTok, Sorrisi & Canzoni. Se TikTok è la nuova tv, allora c’è bisogno di una guida per TikTok.
Prima puntata con Natasha & Jenny
I numeri non dimostrano più niente, non significano più nulla, ciononostante sono una parte fondamentale nell’economia del sé e una parte integrante nello storytelling dei content creator.
I dati e le metriche servono solo a dare un “boost al drama”, soprattutto durante i dissing o le shitstorm.